Piazza delle Gondole

La piazza delle Gondole, che si apre a ridosso della Porta di Santa Marta (creata durante l’occupazione fiorentina per agevolarne il passaggio), è una testimonianza importante della storia fluviale di Pisa. La caratteristica della piazza è quella di ricevere, attraverso un passaggio nelle mura, il Fosso Macinante proveniente da Ripafratta.
Il fosso (già esistente nel X secolo e utilizzato per trasportare i materiali delle cave del monte pisano a Pisa), fu prolungato dal Granduca Cosimo I dei Medici nel 1564-1566 e, lungo il percorso, vennero creati vari mulini adibiti alla macina del grano e alla spremitura delle olive (da qui il toponimo Fosso dei Mulini).
La Piazza delle Gondole serviva per attraccare piccole imbarcazioni -che trasportavano merci e passeggeri- e risalire il fosso fino a San Giuliano Terme:  illustri personaggi quali Montesquieu, Alfieri, Murat, Shelley, Bonaparte e molti reali e prelati si imbarcarono in questo punto sulle gondole, caratteristiche barche coperte che trasportavano le persone fino alla stazione termale di San Giuliano.
Tale spazio è anche il punto di arrivo dell’Acquedotto Mediceo, comunemente chiamato “i Condotti”, che da Asciano portava l’acqua a Pisa. L'Acquedotto forniva acqua anche a numerose fontane, di cui quella situata all'interno della piazza, rappresenta la "capostipite". Inoltre nella Piazza delle Gondole è presente un accesso di salita alle mura medievali. La piazza offre oggi  anche uno degli ingressi al camminamento in quota delle mura.